giovedì 12 settembre 2019

La filettatura della vite

Tutte le soluzioni per La Filettatura Della Vite per cruciverba e parole crociate. Sporgenza elicoidale sul gambo della vite (f. esterna) e solco elicoidale nella madrevite (f. interna), che permettono l’accoppiamento dei due membri, i quali formano così una coppia elicoidale. Spesso, anzi, si preferisce non avere il corpo completamente filettato per dare una maggiore resistenza a taglio della vite. Esiste anche un altro metodo per rifare la filettatura di una vite nel legno.


Quando il filetto si avvolge ALL’INTERNO DI UN CILINDRO CAVO si ottiene una MADREVITE.

Si definisce filettatura un risalto a sezione costante (filetto), avvolto ad elica sulla superficie esterna di un elemento, cilindrico o conico, che prende il nome di vite , o sulla superficie interna di un elemento analogo, che prende il nome di madrevite. Misurare con il calibro il Ø iniziale e il Ø finale della filettatura. Se la quota è costante,la filettatura è cilindrica (parallela).


Per le viti da legno è prevista una filettatura triangolare. Le trapezoidali hanno un profilo simmetrico e sostituiscono le vecchie filettature quadrate oppure rettangolari. A causa di ruggine oppure per un serraggio troppo stretto e senza svasatura, o per l’utilizzo di cacciaviti non adeguati alla vite, è possibile che la testa si rovini o, peggio, si spezzi mentre tentiamo semplicemente di estrarla, lasciando immersa nel legno l’intera filettatura. La filettatura conica maschio ha un diametro iniziale inferiore rispetto al diametro fine filetto.


A mano si costruiscono le viti con le filiere e le madreviti con i maschi.

Solitamente, le viti, i bulloni e in dadi sono a filetti singoli. Esistono, però, elementi a filetto doppio (o triplo) che prevedono un avanzamento rispettivamente pari al doppio (o al triplo) del passo. E’ possibile differenziare le varie tipologie di filettature previste dalle unificazioni per la forma del profilo. Quando la filettatura è realizzata su di una superficie esterna di un pezzo, questa viene chiamata vite, mentre quando è realizzata su di una superficie interna è chiamata madrevite.


Queste due parti, vite e madrevite, vengono avvitate fra loro tramite la rotazione di un elemento rispetto all’ altro complementare, purchè entrambi abbiano lo stesso tipo di filettatura. Nella figura è rappresentata una filettatura a due princìpi. Le viti a più princìpi hanno lo scopo di realizzare grandi passi senza alleggerire eccessivamente il nocciolo, che comprometterebbe la resistenza meccanica della vite stessa.


La designazione delle filettature è costituita da: Un simbolo letterale che identifica la filettatura. Completata la maschiatura si procede con il controllare la vite. Se la filettatura della vite non è danneggiata (nel caso delle calotte è molto difficile, ma le viti in acciaio di solito non si danneggiano nell’alluminio) ed è integra, procediamo con l’avvitare la vite, controllando che faccia presa adeguatamente.


Lo scopo della vite è fissare tra loro due o più parti. Essa è costituita da una barra cilindrica, solitamente metallica, sulla quale è inciso un filetto elicoidale. Ho letto che la resistenza della filettatura superiore a quella del fusto, quindi si rompe prima la vite della filettatura , ma questo vale per viti e bulloni. Tipi di filettatura delle viti: elementi caratterizzanti.


Realizzare una filettatura vuol dire creare una vite a partire da un cilindro tondo di ferro, creando dei filetti sulla sua superficie. La filettatura, cioè la superficie rigata esterna di una vite, si può creare abbastanza facilmente mediante appositi attrezzi.

Le viti semplici hanno bisogno di un preforo eseguito col trapano, prima di essere avvitate. Gradualmente la speciale filettatura si avviterà in senso contrario, ma utile allo svitamento. Questo metodo permette di estrarre ciò che resta del maschio, mantenendo però integra la sede filettata. Questo può avvenire con l’accoppiamento di una vite conica con una madrevite conica o cilindrica.


Le filettature GAS si distinguono in filetto GAS Conico e GAS Cilindrico. Filettature unificate CORSO DI DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE LABORATORIO DI DISEGNO E METODI DELL’INGEGNERIA INDUSTRIALE A. Con il filetto cilindrico il collegamento vite e madrevite non è perfettamente ermetico. Tabella Filettature ISO. Se, invece, avete davanti una vite arrugginita, provate a spruzzare lo Svitol, magari più di una volta, ciò permetterà di lubrificare la filettatura e agirà anche sulla ruggine. Lasciatelo agire per qualche minuto, dopodiché riprovate a svitare nuovamente la vite bloccata.


Lafilettaturaèunrisaltoasezionecostante,dettofiletto,cheèavvoltoadelica sullasuperficieesternadiunelementocilindrico,oppureconico,detto vite osulla superficie interna di un elemento simile, detto madrevite. Filettature a dente di sega: è una filettatura asimmetrica che viene utilizzata come vite di manovra in caso di grandi sforzi, costanti in senso e direzione. Filettature (threads) Una filettatura è costituita da un risalto (filetto) che si avvolge ad elica sulla superficie.


Filettature Altre definizioni: Passo (P): distanza tra due punti omologhi su due profili successivi. FILETTATURE E COLLEGAMENTI.

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